

Feltrinelli, 2024
Pagine 272
ISBN 9788807035784
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Il romanzo ambientato a Trieste, con la sua doppia anima balcanica e austriaca, fa emergere l’identità frammentata di Alma, la protagonista che si trova a fare i conti con un passato che ha cercato di dimenticare. Un romanzo che fa riflettere anche sui rapporti familiari e sulle verità nascoste o non indagate per scelta.
Alma é costretta a fare i conti con un passato che non ha mai capito davvero. Le persone a lei care non le hanno mai detto la verità o é lei a non essersi mai posta le domande giuste?
Alma è cresciuta a Trieste negli anni in cui Tito era in piena dittatura. Suo padre lavora per il dittatore e ciò gli permette di poter attraversare il confine senza limitazioni. Non si saprà mai quali saranno i suoi compiti per Tito. Un giorno il padre torna dall’Isola con Vili, figlio di amici dissidenti, che volevano per il figlio un’infanzia migliore. Vili e Alma crescono insieme, si scoprono, si esplorano… Vili prende un posto speciale anche nel cuore del padre di Alma. La vita poi li allontanerà, la guerra dei Balcani, il dramma dei morti e della dittatura, Belgrado sullo sfondo, città nella quale si ritroveranno Alma e Vili. Si allontaneranno nuovamente per ritrovarsi anni dopo a Trieste. Mi è mi è piaciuto molto questo libro, Trieste sullo sfondo, l’atroce guerra due anime pure, che si amano profondamente. Bello, delicato e molto intimo.