Una vita non basta

Enrico Galiano
«Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili. Sa che è una punizione giusta, eppure c’è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno. Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l’unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove. Giorno dopo giorno, il professore lo porta nei posti più disparati e gli parla di miti greci e filosofi con parole che Teo non ha mai sentito: parole che lo spronano a non arrendersi, a porsi le domande giuste, perché capisca che non è solo, che tutti siamo in cerca di una ragione di vita, di un dono che ci renda speciali. Solo che, per capire cosa sia, l’unico modo è non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l’arte dell’imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi

Garzanti, 2024
Pag. 432
ISBN 9788811011743

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  1. Molina

    11-06-2025 20:00

    Ho letto alcuni libri di Galliano, ed anche in questo traspare prepotentemente la passione per l’insegnamento.
    il prof. Bove personaggio del libro è quello che tutti vorrebbero incontrare in una vita dove bisogna sempre imparare, perché il suo “segreto” è semplice: non è lui che insegna, ma ti “smuove” affinchè sia tu a voler imparare.
    Tra i ragazzi in fase adolescenziale riuscire a renderli partecipi del processo di accrescimento con questo spirito, sicuramente gli rimane per la vita. Anch’io ricordo con piacere alcuni insegnanti, quindi 1,10,100 prof BOVE/Galliano.
    Inoltre la lettura è piacevole, scorrevole anche per ragazzi non abituati a un flusso di parole, ma solo a messaggi stringati e dialoghi al cellulare, e la filosofia di vita che “spaccia” nel corso del romanzo farà presa negli animi dei lettori, perché è fissata dalle emozioni che scaturiscono dalla storia dei giovani protagonisti; e quando sarà il momento gli insegnamenti riaffioreranno.
    PS! nell’ultima frase ho messo ad hoc il “; punto e virgola”. Leggete il libro e capirete! ne vale la pena!!

  2. Saravinatzer

    31-05-2025 23:42

    Questo libro risponde a tante domande sulla vita in modo filosofico e semplice: nella persona di un sedicenne in età fragile, illustra i dubbi che possono insorgere in ognuno di noi. Con creatività e appunto, filosofia, riesce a dare delle risposte stimolanti invitando a rifletterci.

  3. Dori

    29-04-2025 17:50

    Für mich war dieses Buch etwas Neues, also etwas, was ich so noch nie gelesen habe ich würde es denen weiter empfehlen die sich mit Themen wie Selbstfindung, Freundschaft und den Herausforderungen des Erwachsenwerdens auseinandersetzen, ja ich glaube zu solchen Personen würde dieses Buch gut passen =)
    Viel Spaß beim lesen

  4. DNA71

    28-04-2025 18:30

    Enrico riesce sempre a conquistarmi con la sua apparente semplicità che tra le righe mi lascia sempre riflessiva e aperta a nuove opzioni.