Il bambino

Fernando Aramburu
Nicasio ogni giovedì si reca al cimitero di Ortuella per parlare con il nipotino, Nuco. Non riesce a rassegnarsi all'idea che il bambino non ci sia più, che sia morto insieme a tanti altri nell'esplosione di gas che ha distrutto la scuola. E quindi, nella sua testa, continua a portarlo in giro per il paese, a rimproverarlo, a giocare con lui. A partire da un tragico incidente, un fatto di cronaca che nel 1980 sconvolse i Paesi Baschi e l'intera Spagna, Fernando Aramburu torna nei luoghi e fra la gente del suo romanzo "Patria" e mescola finzione e realtà per raccontare la storia di una famiglia che deve affrontare la più dolorosa delle perdite.

Guanda 2024
Pagine 272
ISBN 97888823534629

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  1. sabina sorrenti

    10-06-2025 17:28

    Romanzo molto bello, commovente e inquietante insieme, nidito ed etereo contemporaneamente. Da leggere, per se stessi e per chi non c’è più.

  2. Patri

    28-05-2025 09:54

    E’ il racconto di un dolore immenso che ognuno dei protagonisti vive e cerca di elaborare come può, perchè niente è più intimo della sofferenza, anche se è una sofferenza plurale, che riguarda non solo una famiglia ma che bussa a diverse porte di un’ intera comunità. Con una prosa essenziale, l’autore dà vita in modo efficace alle figure protagoniste, scolpite come a colpi di accetta tra le pagine dove si alternano il rifiuto della realtà, l’impotenza e la voglia di difendere chi è vicino e soffre la stessa perdita, la caparbia volontà di andare avanti, nella speranza di passare oltre. Anche il libro stesso prende voce in un’inconsueta analisi della narrazione, in dialogo con il lettore, talvolta a mettere in luce la natura, l’approccio e le intenzioni dell’autore , talvolta a difendere dalla sua stessa penna l’intimità dei personaggi.

  3. Saravinatzer

    28-05-2025 04:18

    Una storia triste, ma scritta in modo semplice e facile da leggere. Tante descrizioni e prospettive che cambiano di continuo. La fine lascia un po’ perplessi.

  4. Mita Drius

    19-05-2025 09:44

    Romanzo coinvolgente, ma triste ed angosciante.