

Guanda 2024
Pagine 272
ISBN 97888823534629
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Romanzo molto bello, commovente e inquietante insieme, nidito ed etereo contemporaneamente. Da leggere, per se stessi e per chi non c’è più.
E’ il racconto di un dolore immenso che ognuno dei protagonisti vive e cerca di elaborare come può, perchè niente è più intimo della sofferenza, anche se è una sofferenza plurale, che riguarda non solo una famiglia ma che bussa a diverse porte di un’ intera comunità. Con una prosa essenziale, l’autore dà vita in modo efficace alle figure protagoniste, scolpite come a colpi di accetta tra le pagine dove si alternano il rifiuto della realtà, l’impotenza e la voglia di difendere chi è vicino e soffre la stessa perdita, la caparbia volontà di andare avanti, nella speranza di passare oltre. Anche il libro stesso prende voce in un’inconsueta analisi della narrazione, in dialogo con il lettore, talvolta a mettere in luce la natura, l’approccio e le intenzioni dell’autore , talvolta a difendere dalla sua stessa penna l’intimità dei personaggi.
Una storia triste, ma scritta in modo semplice e facile da leggere. Tante descrizioni e prospettive che cambiano di continuo. La fine lascia un po’ perplessi.
Romanzo coinvolgente, ma triste ed angosciante.