

Rizzoli, 2024
Pagine 276
ISBN 9788817183338
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Manlio è un regista che all’apice del successo si ritira perché a suo dire l’ambiente cinematografico non è poco veritiero. In tarda età decide di tornare alla ribalta con un film su Augusto De Angelis, giallista degli anni trenta. La sua vita pacata ha una scossa quando la vicina viene trovata morta…Veramente un bel libro. Mi immagino Manlio Parrini come un vecchio burbero, sempre malcontento, polemico ma allo stesso modo curioso e brillante. Il libro è scorrevole e la trama molto avvincente. Ho apprezzato molto le vicende di De Angelis ostacolato in ogni modo dalla censura e più in generale dal regime fascista. La vedova Bastioni una vecchietta riservata, ma molto scaltra negli affari più o meno onesti.
Due gialli che si intrecciano, uniti dalla ricerca della libertà: libertà dalle censure dettate dal potere, censure che spezzano le verità.
La trama è molto scorrevole e la lettura piacevole.
Ho letto altri libri di Robecchi, questo è stato una piacevole sorpresa, si discosta dai suoi gialli classici. Molto colto e con una buona trama.
Le verità spezzate” di Alessandro Robecchi è un libro che esplora la ricerca della verità in tempi di censura dittatoriale ed ora con incredibile invasione di fake news. L’autore offre una riflessione profonda e stimolante sulla natura della verità e su come essa possa essere distorta o manipolata. Un libro che fa riflettere sulla nostra capacità di discernere la verità e sulla nostra responsabilità di cercare informazioni attendibili. La scrittura è fluida e coinvolgente, e le riflessioni dell’autore sono stimolanti e provocatorie. Un libro che mi ha fatto riflettere sulla natura della verità e sulla nostra percezione della realtà. Consiglio vivamente la lettura a chiunque sia interessato a esplorare questi temi.
Una lettura importante per chiunque voglia comprendere meglio i meccanismi della comunicazione e della manipolazione dell’informazione. Con stile chiaro e argomentazioni solide, Robecchi ci invita a essere più consapevoli e critici nei confronti delle informazioni che riceviamo.