Onesto

Francesco Vidotto
Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l'incontro con Celeste, la guerra, la morte e l'amore. Sembrano storie semplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una terribile violenza, una bomba che cade nella notte, una fotografia nascosta tra le rocce, un segreto pieno di vergogna e, soprattutto, un amore inconfessabile che scorre attraverso la vita come un torrente impetuoso. Nella sua semplicità, Onesto ci rivela qualcosa di universale: “in molti credono che per scalare ci voglia forza, invece è proprio il contrario. Scalare, come vivere, non è questione di tenere, è questione di lasciar andare. Ogni cosa. La paura, l'incertezza, i problemi, le soluzioni, il passato, il futuro, le prese, gli appigli. Tutto quanto. Lasciare andare in un movimento continuo che avvicina al cielo”.

Bompiani, 2025
Pag. 256
ISBN 9788830138124

Scrivi un commento al libro

  1. Lorydz68

    19-05-2025 08:38

    Un libro dolcissimo che mi riporta alle mie origini, ai miei luoghi di nascita. Bellissimo e commovente, una storia d’amore infinita e tante pagine di riflessioni su quello che era la vita a quei tempi. Lo consiglio a tutti.

  2. Maggie

    18-05-2025 18:11

    Un meraviglioso libro che tiene il lettore col fiato sospeso. Molti gli spunti di riflessione che vengono regalati al curioso lettore: la povertà, la vita tra le due grandi guerre di una vedova e dei suoi due figli, gemelli Santo (che tanto santo non era) e Onesto (di nome e di fatto) che si intreccia con quella della bella Celeste (di cui la voce narrante ha rinvenuto una vecchia fotografia che lo avvicinerà al vecchio Guido, detto Cognac) e della sua famiglia.
    Una storia intricata, avvincente, ma anche cruda e cruenta, pur essendo in fondo una storia d’amore.
    Mi è piaciuto tantissimo!

  3. tiziana

    11-05-2025 16:07

    Un libro che è una poesia, dolce, sensibile e profondo. Amo i libri di Francesco Vidotto, perché nella sua semplicità sono ricchi e ti entrano in profondità. È una storia semplice, di persone umili che hanno affrontato la vita con le poche risorse loro disponibili. È bello, scorrevole e ti riporta indietro ad una vita passata, di persone modeste, di lavori ormai scomparsi e della semplicità della vita…ormai tanto lontana dalla nostra.
    È la storia di Onesto e Santo che sono gemelli, della loro mamma che per guadagnare del denaro farà un lavoro umiliante e infine di Celeste. I fratelli sono entrambi innamorati di lei, ma solo Santo riuscirà a rubarle il cuore. La loro vita è raccontata da Onesto attraverso delle lettere che scrive alle montagne del bellunese.

  4. Dori

    29-04-2025 18:34

    ich finde dieses buch okay, es war nicht meins aber ich kann ja nicht für jeden sprechen.