

Bompiani, 2025
Pag. 256
ISBN 9788830138124
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Un libro dolcissimo che mi riporta alle mie origini, ai miei luoghi di nascita. Bellissimo e commovente, una storia d’amore infinita e tante pagine di riflessioni su quello che era la vita a quei tempi. Lo consiglio a tutti.
Un meraviglioso libro che tiene il lettore col fiato sospeso. Molti gli spunti di riflessione che vengono regalati al curioso lettore: la povertà, la vita tra le due grandi guerre di una vedova e dei suoi due figli, gemelli Santo (che tanto santo non era) e Onesto (di nome e di fatto) che si intreccia con quella della bella Celeste (di cui la voce narrante ha rinvenuto una vecchia fotografia che lo avvicinerà al vecchio Guido, detto Cognac) e della sua famiglia.
Una storia intricata, avvincente, ma anche cruda e cruenta, pur essendo in fondo una storia d’amore.
Mi è piaciuto tantissimo!
Un libro che è una poesia, dolce, sensibile e profondo. Amo i libri di Francesco Vidotto, perché nella sua semplicità sono ricchi e ti entrano in profondità. È una storia semplice, di persone umili che hanno affrontato la vita con le poche risorse loro disponibili. È bello, scorrevole e ti riporta indietro ad una vita passata, di persone modeste, di lavori ormai scomparsi e della semplicità della vita…ormai tanto lontana dalla nostra.
È la storia di Onesto e Santo che sono gemelli, della loro mamma che per guadagnare del denaro farà un lavoro umiliante e infine di Celeste. I fratelli sono entrambi innamorati di lei, ma solo Santo riuscirà a rubarle il cuore. La loro vita è raccontata da Onesto attraverso delle lettere che scrive alle montagne del bellunese.
ich finde dieses buch okay, es war nicht meins aber ich kann ja nicht für jeden sprechen.